Il numero di ore di sonno necessarie per una persona, sulle 24 ore, può variare notevolmente in base a diversi fattori. Tra questi vi sono l’età, il livello di attività fisica e mentale durante il giorno, il livello di stress e il metabolismo personale. Tuttavia, in generale, un adulto sano dovrebbe mirare a dormire tra le 7 e le 9 ore di sonno di qualità per notte per garantire il benessere fisico e mentale.
Questo articolo inserisce in una serie di pubblicazioni del nostro blog dedicate alla comprensione dei nostri limiti evolutivi: l’obiettivo è quello di cercare di capire se, e come, lo stile di vita che conduciamo, sia o meno compatibile con quelle che sono le nostre dotazioni di sapiens. Per una mente sana, occorre rispettare i bisogni del proprio corpo.
Indice
Homo sapiens e sonno: l’indispensabile funzione ristoratrice del riposo e della fase REM
Per quanto tempo si può stare senza dormire?
Cosa succede al cervello quando sottoposto ad una prolungata mancanza di sonno?
Homo sapiens e sonno: l’indispensabile funzione ristoratrice del riposo e della fase REM
L’Homo sapiens e molte altre specie animali sono strettamente dipendenti dal sonno per il benessere fisico e mentale. Il sonno svolge un ruolo vitale nella funzione ristoratrice del nostro corpo e del nostro cervello, nella gestione di vari processi biologici essenziali. Due fasi fondamentali del sonno sono il riposo e la fase REM (Movimento Rapido degli Occhi):
- Riposo: durante il sonno, il corpo si rigenera e ripara i danni subiti durante la giornata. Le cellule si riproducono e si rinnovano, i muscoli si rilassano e si riparano, e il sistema immunitario viene potenziato per combattere infezioni e malattie. Il sonno è anche cruciale per il recupero fisico dopo l’attività fisica e l’esercizio.
- Fase REM: la fase REM è una delle fasi del sonno in cui il cervello è particolarmente attivo. Durante questo stadio del sonno, si verificano i sogni e ci sono rapidi movimenti degli occhi sotto le palpebre chiuse. La fase REM è essenziale per il consolidamento della memoria e l’apprendimento. Si crede che questa fase del sonno giochi un ruolo nel processo di memorizzazione delle informazioni acquisite durante la giornata e nel rafforzamento delle connessioni neuronali. La fase REM è importante per la salute mentale e l’equilibrio emotivo. Alcuni studi indicano con chiarezza che la carenza della fase REM può essere collegata ad aumentati livelli di ansia e stress, e la privazione sistematica della fase REM è causa di allucinazioni e deliri.
Per quanto tempo si può stare senza dormire?
Come spiegato nell’introduzione, il tempo che una persona può stare senza dormire varia da individuo a individuo e può essere influenzato da diversi fattori come l’età, lo stato di salute, la genetica e le condizioni ambientali. Tuttavia, in generale, la mancanza di sonno a lungo termine può avere effetti gravi sulla salute e sul funzionamento del cervello.
E tu, quanto tempo dormi normalmente?
È molto importante prendere coscienza di quelli che sono i limiti invalicabili delle nostre dotazioni innate di sapiens. I sapiens dormono molto perché il loro cervello è quello maggiormente sviluppato tra i mammiferi e quindi richiede una maggiore manutenzione.
Rispetto al limite di tempo oltre il quale non è possibile stare senza dormire, non c’è una risposta precisa e unica, ma generalmente si ritiene che gli esseri umani non possano sopravvivere per lunghi periodi senza sonno.
Alcuni studi suggeriscono che il corpo umano inizi a sperimentare effetti negativi dopo solo 24-36 ore di veglia continuativa. La privazione del sonno prolungata può portare a gravi conseguenze sulla salute in pochi giorni.
Cosa succede al cervello quando sottoposto ad una prolungata mancanza di sonno?
Ecco cosa si rischia sottoponendo il proprio cervello a una prolungata mancanza di sonno:
- Ridotta capacità cognitiva: la privazione del sonno può compromettere la memoria, l’attenzione, il ragionamento, il problem-solving e altre funzioni cognitive essenziali.
- Difficoltà nell’apprendimento: privandosi regolarmente del sonno si possono avere difficoltà a imparare nuove informazioni e a mantenere le informazioni precedentemente acquisite.
- Problemi emotivi e umorali: la mancanza di sonno può portare a cambiamenti nell’umore, aumentando il rischio di depressione, ansia e irritabilità.
- Compromissione delle funzioni motorie: qui parliamo di problemi di coordinazione e rallentamento delle risposte motorie, che tra l’altro aumentano anche il rischio di incidenti.
- Impatto sul sistema immunitario: la mancanza di sonno può inoltre finire col indebolire il sistema immunitario, rendendo il corpo più suscettibile a infezioni e malattie.
- Problemi cardiaci e metabolici: la privazione del sonno prolungata è stata anche associata a un aumento del rischio di malattie cardiache e disturbi metabolici come il diabete.
- Allucinazioni: in alcuni casi (estremi), la mancanza di sonno può portare a allucinazioni e stati di confusione mentale.
Come vedi la privazione cronica del sonno può avere effetti estremamente dannosi sulla salute generale e il funzionamento del cervello. Per questo, è davvero fondamentale impegnarsi per garantire al proprio organismo le ore di riposo necessarie al sostegno del proprio benessere.
Se desideri conoscere le buone pratiche da adottare per favorire la regolarità del sonno, ti consigliamo di leggere anche “Cosa fare se si soffre di insonnia? Quali sono i consigli per dormire meglio?“